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Fondo vittime della strada: come funziona e quando interviene

Il Fondo vittime della strada è gestito dalla Consap e interviene nel caso di incidente con un veicolo non assicurato o non identificato

Il numero di veicoli non assicurati che circolano per le nostre strade è in preoccupante aumento e questo ci mette tutti a rischio. Cosa succede in caso di incidente con un veicolo non assicurato? Se poi veniamo coinvolti in un incidente con un veicolo non identificato o rubato, che succede, che possiamo fare?

A farsi carico del risarcimento in questi casi è il fondo vittime della strada, istituito nel 1969 e attivo dal 1971. La finalità di questo fondo è quella di garantire un risarcimento dei danni subiti da cose o persone in seguito a un incidente per il quale non c’è la possibilità di rivalersi sulla compagnia d’assicurazione del responsabile.

Come funziona il Fondo vittime della strada?

Il Fondo vittime della strada è gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico. La dotazione del fondo proviene da prelievi del 2,5% sull’importo dei premi assicurativi pagati alle compagnie.

I danni a cose o persone, che sono coperti dal fondo sono i seguenti:

  • Danni derivanti da sinistri con veicoli non identificati: come nel caso di incidenti causati dai cosiddetti pirati della strada;
  • Danni derivanti da incidenti con veicoli non assicurati;
  • Danni derivanti da incidenti con veicoli assicurati con una compagnia soggetta a liquidazione coatta amministrativa;
  • Danni derivanti da sinistri con veicoli rubati;
  • Danni derivanti da sinistri con veicoli stranieri con targa che non corrisponde al mezzo;

Come accedere al risarcimento del fondo vittime della strada

Per chiedere un risarcimento al fondo vittime della strada ci si deve rivolgere a una delle compagnie assicurative designate dall’IVASS, che individua ogni 3 anni le compagnie autorizzate a farsi carico di questi risarcimenti, che variano da regione a regione.

I danni a persone o a cose vengono rimborsati dal fondo nei limiti del massimale fissato per legge, che è attualmente di 6.070.000 euro per i danni alle persone e di 1.220.000 euro per i danni alle cose.

Oltre a chiedere il risarcimento alla compagnia designata dall’IVASS va inviata una copia della richiesta anche alla Consap.

Andrà spiegata dettagliatamente la dinamica dell’incidente e la richiesta di risarcimento dovrà contenere tutti i documenti che attestino i danni subiti. In alcuni casi viene anche richiesto copia del verbale redatto dalle forze dell’ordine e il referto rilasciato dal pronto soccorso.

Si possono anche allegare la querela presentata contro i pirati della strada, denunce di furto o altre documentazioni ritenute rilevanti per quantificare al meglio il danno subito.

La compagnia designata dal fondo avrà 60 giorni di tempo per analizzare la richiesta di risarcimento, accettarla, presentare un’offerta di risarcimento o rifiutarla, sempre spiegandone i motivi.

Nel caso di sinistro che coinvolga un veicolo assicurato presso una compagnia sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, il termine temporale per l’analisi della richiesta e la conseguente risposta si prolunga fino a 6 mesi.

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