Entro il 2018 tutte le nuove auto dovranno avere l’E-call
L’Aula di Strasburgo ha di recente approvato, con una maggioranza sorprendentemente ampia, un progetto sui nuovi dispositivi di emergenza definiti “e-call”.
Essi sono in grado di allertare i servizi autonomamente in caso di un incidente stradale. I tempi di installazione di questi dispositivi sui nuovi veicoli previsti sono sino al 31 marzo 2018.
E’ stato inoltre inserito l’obbligo di valutare, per la Commissione UE, nei tre anni successivi al 2018, l’estensione di questo dispositivo ad altre categorie di veicoli quali autobus, camion e pullman.
Intanto, lo scorso giugno, sono entrate in vigore ulteriori norme che disciplinano le infrastrutture che gli Stati devono rendere operative entro ottobre 2017 per l’elaborazione e l’invio/ricezione del segnale emesso dai dispositivi e-Call.
L’importanza di questo dispositivo si evince, sottolinea in una nota il parlamento, dal fatto che nel 2014 gli incidenti sono costati la vita a ben 25.700 vite, cifra che potrebbe ridursi di circa il 10% l’anno, secondo le stime, grazie all’installazione di questi nuovi dispositivi. La riduzione delle morti su strada rappresenta, come è stato evidenziato più volte, un’assoluta priorità per l’Europarlamento.
Ma come funziona questo sistema? Il sistema e-Call utilizza una tecnologia grazie alla quale in caso di incidente viene chiamato in automatico il numero di emergenza del 112, specie in caso di incidenti stradali gravi.
Grazie alle informazioni trasmesse è possibile da subito sapere da parte dei mezzi di soccorso notizie vitali quali l’esatta collocazione geografica, il tipo di operazione necessaria, le dimensioni, il numero di veicoli coinvolti e così via, permettendo ai mezzi di soccorso di raggiungere il posto molto più velocemente e permettendo loro di salvare un numero ancora più alto di vite.
Per salvaguardare la privacy dei cittadini europei è stata inserita, nella nuova normativa, una clausola di protezione dei dati in modo che questo sistema non trasmetta alcun dato prima dell’avvenuto incidente. Secondo le nuove norme, infatti, al dispositivo di soccorso sarà concesso di trasmettere solo le informazioni minime, come tipo di veicolo, combustibile utilizzato, esatta posizione e numero dei passeggeri.
Inoltre ai costruttori è dato un altro obbligo: quello di garantire che la progettazione tecnologica consenta la cancellazione totale e permanente di tutti i dati raccolti.