Nuovo Codice della strada: le novità da conoscere
Il nuovo codice della strada introdurrà novità importanti per chiunque circoli in auto, moto o bicicletta sulle strade italiane
La Commissione Trasporti del Governo ha messo a punto il documento definitivo che ai primi di maggio inizierà ufficialmente il suo iter parlamentare.
Il nuovo codice della strada introdurrà novità importanti per chiunque circoli in auto, moto o bicicletta sulle strade italiane.
Controversa la proposta della Lega di alzare il limite di velocità a 150 chilometri sulle autostrade a tre corsie. Vari esponenti del Governo, in particolare tra i 5 Stelle si sono detti contrari.
Eliminato il divieto di fumare mentre si è alla guida dell’auto e sostanzialmente alleggerite anche le sanzioni per chi viene fermato in quanto intento a parlare al cellulare mentre è al volante. Se non ci saranno modifiche al testo, ci sarà un primo richiamo e in seguito, in caso di recidiva sarà possibile una sospensione della patente da sette a trenta giorni e nei casi più gravi da uno a tre mesi, l’attuale sospensione massima per chi telefona alla guida senza auricolare, è invece di ben 6 mesi.
Per quanto riguarda i ciclisti, il nuovo Codice della strada delegherà alle amministrazioni locali la regolamentazione del traffico delle biciclette e i sindaci potranno decidere in autonomia se ampliare le piste ciclabili esistenti o crearne di nuove, in base all’impatto che le bici hanno nelle diverse città.
Sul fronte delle multe, sempre molto caldo, ci sono diverse novità, tra le più interessanti la possibilità, per chi ha un indirizzo di posta elettronica certificata, di farsi notificare le sanzioni direttamente via PEC. In questo caso la data di notifica sarà quella di generazione della ricevuta di avvenuta consegna.
Nuovo Codice della strada e assicurazione RC Auto
L’RC Auto è e resta obbligatoria, ma il nuovo Codice della Strada apporta anche delle innovazioni sul fronte assicurativo, in particolare per quanto riguarda le classi di merito, sia per privati che per aziende.
L’Istituto per la Vigilanza sulla Assicurazioni dovrà stilare un apposito documento nel quale si evidenzino la storia assicurativa e la conseguente assegnazione della CU (Classe Universale, valore preso a riferimento per confrontare le scale bonus-malus delle compagnie assicurative). Questo avverrà anche per i periodi coperti da eventuali contratti stipulati con formule come la franchigia o a tariffa fissa, così come anche per le polizze assicurative temporanee.
In caso di furto o mancata vendita del veicolo il proprietario potrà conservare la sua classe di merito. Nel caso di un’auto acquistata in leasing vedrà riconosciuta la classe di merito anche nell’ipotesi in cui non dovesse riscattare l’auto e ad esempio comprare una vettura nuova. Stesso discorso anche per il noleggio a lungo termine, soluzione sempre più apprezzata.
Nel caso di veicoli intestati a soggetti con handicap, la classe di merito maturata sarà riconosciuta anche per le vetture acquistate da coloro che hanno abitualmente condotto il veicolo, ad esempio il coniuge o un altro familiare.